VERSO UN NUOVO STEP DI CRESCITA: LA CONQUISTA DELLA CONSAPEVOLEZZA NELLE PROPRIE CAPACITA'

Ci eravamo lasciati solamente qualche settimana fa, al termine del 2022, con l'interrogativo legato alla prosecuzione del progetto di crescita neroarancio, esteso dalla prima squadra, sino al settore giovanile.

Ci eravamo chiesti se l'avvio prorompente, fosse un fuoco di paglia o se invece fosse la prima scintilla di un bracere in prematura fase di avviamento.

 

Il gennaio targato Olympia Trieste, chiuso da poche ore, è stato fedele compagno di quanto visto nella prima parte di stagione, archiviato con la bellezza di 10 vittorie in 15 sfide che, tra alti e bassi fisiologici, hanno portato le formazioni neroarancio a confemare quanto di buono era stato visto nei primi mesi di campionato.

I quattro recenti successi nelle ultime cinque sfide poi, senza tener conteggiate le altissime percentuali delle piccole impegnate nel Volley S3, sono la cartina tornasole di un buon stato di salute generale, esteso dalle "grandi" di coach Paron fino ai mini-atleti del primo e secondo livello.

 

Per la Serie D, ora seconda in campionato a soli tre punti dalla capolista e a +2 dallo Staranzano, pericolosissima e davvero ostica inseguitrice, sarà fondamentale mantenere la barra dritta, lavorando con convinzione sui propri mezzi e sulla certezza che, nel bene o nel male, il destino è tutto nelle mani di capitan Visintin e compagne.

 

Destino al proprio servizio anche per l'U14 delle coach Bandelli e Kuzmanovic, classificatasi quarte nella regular season e proiettate già verso il primo e importante impegno nei playoff, quello del prossimo sabato 11 febbraio al Rocco contro il Ronchi, che decreterà la formazione qualificata ai quarti di finale.

 

Obiettivi diversi invece per le tre squadre partecipanti al torneo di U13. Se per le Orange, catapultate in un girone ostico e pieno di insidie, il target principale sarà il pronto riscatto rispetto alle sfide d'andata, per le Black sarà fondamentale trovare la quadratura del cerchio, cercando di proporre anche nelle gare ufficiali quanto di buono viene prodotto durante la settimana d'allenamento.

Capitolo ancora diverso infine per le Young, entrate in punta di piedi in un campionato che le vedeva partecipanti con un roster completamente sotto età e capaci di tre vittorie in quattro gare. Per le piccoline di Vivona, ora il momento più complesso. Quello di rimanere ben piantati a terra, col focus ultimo del miglioramento costante delle proprie capacità.