Giunti quasi al termine della prima parte di stagione dell'under 14 e a due turni dal giro di boa d'andata del girone A di U13, tempo di bilanci e valutazioni per Karoline Bandelli, head coach del gruppo neroarancio più "adulto", così ci permettiamo di definirlo.
In attesa dunque della sfida di domani del gruppo senior, in campo domenica 22 gennaio (ore 10.00 a Gorizia contro l'Ok Val ndr.), parola alla ventitrenne coach di casa Olympia Trieste per analizzare quanto accaduto in questi mesi appena passati.
Karoline, partendo dal torneo di U14. A due sfide dalla conclusione della regular season, e a pochi giorni dai playoff, come valuti questi primi mesi di campionato e qual è il tuo bilancio personale?
Devo essere onesta e sono davvero soddisfatta per come le mie ragazze hanno affrontato il campionato, dall'inizio, fino alle ultime partite. Potevamo certo raccogliere di più, abbiamo sprecato qualche occasione, come quella col Sokol e col Soca, ma ci serviva e ci servirà di lezione per migliorare ancora. Tenendo poi conto che mi trovo in palestra, a grandi linee, con lo stesso gruppo della scorsa stagione, sono ancor più felice dei progressi tecnici e comportamentali che hanno sviluppato in questa prima parte di anno.
Dando un'occhiata al torneo, avere un girone di sola andata forse ci ha penalizzato un po, però guardando al futuro mi aspetto di poter lottare con tutte e di arrivare se non altro nella parte alta della classifica. Le ragazze lavorano duramente sia in allenamento che in partita e quindi sono dell'idea che si meritano di cogliere più di qualche soddisfazione da qui in avanti.
Dando uno sguardo invece all'U13, che giudizio dai al torneo delle tue piccoline, impegnate in un girone ostico, forse il più difficile dei tre?
Parto col dire che, essendo iniziato a fine dicembre, si tratta di un campionato ancora alla fase embrionale. Ci sono ragazze che si son aggregate al gruppo solo pochi mesi fa ed ovviamente non è semplice quando hai due livelli diversi di capacità.
A differenza dell'under 14, in questo torneo sono un po' più delusa, se vogliamo dire così, perché vedendo le possibilità fisiche e tecniche che possiedono, e gli allenamenti che svolgono, sicuramente potevamo raccogliere di più, sia a livello di risultati, ma soprattutto di gioco.
Per fare un esempio recente, nella sfida di giovedì con lo Sloga, dove avevamo due livelli completamente diversi, abbiamo giocato sottotono, siamo state imprecise in tante cose e questo non mi è piaciuto. Mi aspetto di più.
Ultima battuta al volo. Da ora in avanti, a cosa ambisci e cosa ti auguri per le tue bimbe?
Ripartendo dall'u13, in primis vorrei vedere una reazione ed una maturazione di testa delle ragazze. Sono convinta delle loro capacità e, indipendemente dal piazzamento finale che otterremo, mi piacerebbe veder superare questo fondamentale gradino nella crescita. Sono certa che siano in grado di battersi per la prima fascia della classifica, e questo sarà l'obiettivo.
Al contrario, per le più grandi, stiamo facendo davvero un lavorone e quindi mi piacerebbe vederle lottare per l'accesso alla final four. Quello sarebbe un grande risultato per l'Olympia Trieste, ma soprattutto per le ragazze che, come detto, hanno fatto veramente dei passi avanti importanti.