LA CASA DELLA "D" RIMANE ORFANA DEL PUBBLICO: INTERDETTO L'ACCESSO FINO A DATA DA DESTINARSI

La news è calda, anzi caldissima, giunta da pochi minuti.

Attraverso una nota inviata alle Società, attraverso la Gespal, il Comune di Trieste ha comunicato l'interdizione all'accesso del pubblico presso la Palestra Cobolli di Via della Valle 3, casa della prima squadra neroarancio, fino a data da destinarsi.

 

Nella comunicazione, si legge anche:

"A seguito di sopralluogo effettuato in data 1 marzo c.a. presso la palestra Cobolli di via della Valle 3, dal quale sono emerse delle non conformità relative alla prevenzione incendi, si ritiene, in via precauzionale, di interdire temporaneamente l’accesso al pubblico in occasione delle partite o di altri eventi."

 

Dopo la chiusura dunque del PalaChiarbola, con annesse critiche all'operato e disagi per gli utenti interessati, arriva ora comunicazione di tale limitazione, seppur parziale, alle attività delle società sportive triestine.

 

Con la paura che sia un secondo episodio di una lunga, lunghissima serie, stante il pessimo stato della maggior parte degli impianti sportivi indoor triestini, ci chiediamo.

Ci sarà mai pace per il nostro mondo?

Tra quanti campi di calcio nuovi di pacca potremmo vivere una stagione intera serenamente?

Ai posteri l'ardua sentenza.

 

Siamo tristi.

Lo sport triestino ha perso, di nuovo.

E non vediamo situazioni rosee in futuro.